Al suono della prima campanella di settembre


Al suono della prima campanella di settembre

 

Il 14 settembre è arrivato, dopo una lunga pausa estiva diversa rispetto agli anni precedenti: volge

al termine l’estate in cui abbiamo ripreso il contatto con la vita “fuori casa”, dopo un periodo

difficile che ha senza ombra di dubbio scombussolato le nostre esistenze, modificato le abitudini,

stravolto l’aspetto delle relazioni umane.

La scuola, il contesto che da sempre fa da perno alle esistenze di bambini e ragazzi, da un giorno

all’altro, nell’ancora inverno del 2020, ha visto serrare i suoi cancelli, le sue finestre, le sue aule, i

suoi cortili: non più voci di bimbi e adolescenti chiassosi, ma silenzio, fuori e dentro. Un difficile

momento che ha richiesto sforzi e sacrifici alle famiglie, pronte ad aiutare i propri figli in quel

delicato passaggio da una scuola in presenza, quotidiana, inclusiva ed aggregante, ad una scuola, o

meglio una didattica “a distanza” che, paradossalmente, andasse ad accorciare le distanze, le

lontananze in quel momento necessarie.

Succede che nelle emergenze si scatenino forze ed energie impensabili, che si cerchi di attivare

ogni risorsa in proprio possesso per fronteggiare all’imprevisto, creando reti di collaborazione e

confronto, nella consapevolezza che nulla nasce per caso e a caso, che l’umiltà e il mettersi in

gioco si rivelano le strategie migliori per costruire qualcosa di nuovo, utile, da rivedere e

perfezionare, sperimentando e riassestando in un circolo virtuoso di buone prassi.

L’istituto comprensivo G. Leopardi, durante il periodo estivo, grazie al lavoro continuativo dello

staff dirigenziale e del personale scolastico, ha cercato di concretizzare un protocollo, partendo

dalle Linee guida contenute nel Piano scuola 2020 -21 emanato a Giugno dal Ministero

dell’Istruzione (D. M. n. 39 del 26 giugno 2020), per una riapertura “in sicurezza”, avvenuta per

tutti gli ordini di scuole che esso comprende, il lunedì 14 settembre, data stabilita dalla Regione

Emilia Romagna. Un lavoro che ha richiesto una profonda analisi degli spazi, in collaborazione con

l’Amministrazione comunale, una attenta riflessione sui fabbisogni che segmenti scolastici così

differenti richiedono: da qui la necessità di valutare attentamente se gli ambienti consentissero il

rispetto delle regole in termini di distanziamento, per garantire un’attività didattica in presenza,

rispettando le regole di prevenzione alla trasmissione del Covid.

Per ogni plesso, sia a Castelnuovo Rangone sia a Montale, sono state approntate

un’organizzazione molto articolata degli ingressi e delle uscite (in proporzione al numero di

studenti per ciascuna scuola), un nuovo orario in “moduli”, una distribuzione degli intervalli a

rotazione, così come a rotazione è stato pensato il servizio mensa per le scuole dell’infanzia Agazzi

e Gianburrasca e per le scuole primarie Don Milani e A. Frank. All’interno degli spazi scolastici è

stata implementata l’igienizzazione degli ambienti, la segnaletica per i banchi e per orientarsi nel

nuovo modo di spostarsi all’interno e all’esterno delle scuole.

Lo staff dei docenti si è preparato all’accoglienza dei suoi alunni, consapevole delle difficoltà che i

ragazzi ed i bambini possono incontrare nell’impatto con un protocollo sicuramente limitante,

richiedente senso di responsabilità e forte collaborazione, che tuttavia consente di ritornare ad

una pseudo – normalità, alla scuola in presenza, mancata tantissimo a tutti, docenti, studenti e

genitori, sia dal punto di vista didattico che relazionale. Lo sforzo richiestoci, come comunità

scolastica educante, ha un tornaconto piuttosto alto: garantire, nel rispetto della salute di tutti, la

quotidianità scolastica, seppur in modo diverso rispetto a ciò che conosciamo e abbiamo vissuto

fino a pochi mesi fa.

Nella settimana precedente all’inizio delle lezioni, tutte le insegnanti dei vari plessi hanno invitato

un genitore per alunno/a, per ricevere indicazioni sul rientro, sulle nuove modalità ed esigenze,

organizzando assemblee all’aperto o comunque in luoghi che consentissero il distanziamento: lo

scopo è stato quello di spiegare, attraverso un incontro in presenza, il nuovo protocollo adottato

dall’Istituto.

Alcune classi della primaria Don Milani (quattro seconde e due quinte) sono state ospitate presso

la scuola secondaria G. Leopardi, in attesa che siano terminati i lavori a cura del Comune negli

ambienti dell’ex CNA, deputati ad ospitare questi sei gruppi di scolaresche che attualmente non

possono essere collocate nella loro scuola di appartenenza.

Anche l’utilizzo e la conoscenza di una nuova piattaforma digitale fanno parte dello sforzo

dell’istituto Leopardi volto a migliorare la proposta didattica, alla luce di tutte le necessità emerse

nel lungo periodo di emergenza, sapendo che i cambiamenti necessitano di rielaborazione e

sedimentazione.

L’orario, ancora provvisorio, sopperisce alla mancanza di personale la cui nomina, a cura

dell’Ufficio scolastico provinciale, in alcuni ambiti disciplinari deve essere completata; al termine

delle procedure si auspica che i bambini ed i ragazzi possano avere tutti i docenti necessari per

proseguire l’anno scolastico in modo sereno e proficuo.

L’inizio è stato denso di emozioni, attese, timori ma rivedere i nostri studenti a scuola è stato

come ricevere una sferzata di energia e positività, nonostante gli aggiornamenti relativi al contagio

destino comprensibili preoccupazioni in tutti. La scuola intende esserci e procedere nel suo

cammino, affrontando le situazioni che si presenteranno, con tutti gli strumenti a sua disposizione,

in un’ottica di collaborazione reciproca con i propri studenti e con le loro famiglie.

Buon anno scolastico quindi, alla comunità scolastica di Castelnuovo Rangone e Montale: che sia

un anno arricchente e di continua crescita, per tutti.

Prof.ssa Barbara Spezzani

Referente comunicazione IC “G. Leopardi”

25/09/2020